Vediamo nel dettaglio cosa sono i Fondi Paritetici Professionali e come vengono gestiti ai fini della formazione del lavoratori.
I Fondi Paritetici Interprofessionali 2022 sono delle risorse monetarie, gestiti da organismi di natura associativa, e promossi dalle associazioni sindacali, con lo scopo di creare un “tesoretto”, dal quale poter attingere ai fini della formazione dei lavoratori.
In pratica, le aziende che hanno scelto di aderire ad uno dei Fondi Paritetici Interprofessionali esistenti, dovranno finanziare il Fondo prescelto, versando una quota pari allo 0,30% della retribuzione di ogni dipendente assunto.
Tale contributo, in corrispondenza del pagamento dei contributi obbligatori, veniva automaticamente versato dalle imprese all’Inps. Mentre oggi, le aziende possono scegliere se pagare lo 0,30% all’Inps o direttamente ad un Fondo Paritetico Professionale.
Ovviamente, scegliendo di finanziare il Fondo, l’azienda riceverà in cambio la possibilità di creare percorsi formativi gratuiti ad hoc per i propri dipendenti, presentando il proprio programma di formazione.
Per aderire ad un Fondo Paritetico Interprofessionale, bisogna comunicare all’Inps che non si vuole più versare il contributo dello 0,30% all’ Istituto pensionistico, ma bensì al Fondo Interprofessionale che hai scelto di finanziare.
Tale comunicazione all’Inps, deve essere fatta a seguito della compilazione del Modello UNIEMENS (ex DM 10), inserendo il codice identificativo del Fondo ed il numero dei dipendenti per i quali si vorrà destinare il contributo volontario dello 0,30%.
Tutti i dati necessari dovranno essere inseriti proprio nello spazio del modulo dedicato alla “Gestione Fondi Interprofessionali”.
Inoltre, ti ricordiamo, che l’adesione al Fondo è libera e volontaria, e non comporta alcuna spesa per l’azienda che sceglie di aderirvi.
In aggiunta, qualora lo volesse, l’azienda è libera di rinunciare o cambiare in corso d'opera il Fondo Interprofessionale al quale destinare il proprio contributo.
Per accedere alla formazione tramite il Fondo Paritetico Interprofessionale 2022, c’è bisogno di presentare un programma dettagliato del percorso formativo che si intende intraprendere, corredato dal relativo piano finanziario.
Tra l’altro, ti ricordiamo, che ogni proposta di attività formativa deve ricevere il consenso delle rappresentanze imprenditoriali e sindacali di riferimento.
Una volta che il progetto di formazione è stato approvato, tendenzialmente, l’ erogazione del finanziamento avviene tramite due modalità:
Tramite il Conto Formazione è possibile avere un accesso diretto al proprio “salvadanaio” per una cifra pari al 70/80% di ciò che è stato versato, evitando la trafila dei bandi o degli avvisi.
P.S.
Nel caso siano passati più di 2 anni dal versamento, le risorse non sfruttate non saranno più disponibili, in quanto verranno stornate dal conto aziendale, per finire nel conto collettivo del fondo.
A differenza del Conto Formazione, l’accesso al Fondo Interprofessionale tramite Avvisi Tematici, ti consente di partecipare a piani formativi complessi, tematici o generalisti, con la possibilità di riuscire ad ottenere un finanziamento talvolta anche superiore a ciò che è stato versato negli anni.
Per accedere al finanziamento tramite Avvisi, si può scegliere se presentare tale richiesta sia in forma singola che associata.
Oppure, se si preferisce, si può presentare la propria richiesta tramite l’ausilio di un Ente Proponente, come ad esempio Fondimpresa, For.Te, Fondirigenti e Fondir.
Bene, come hai avuto modo di vedere, tramite tali Fondi Paritetici Interprofessionali, è possibile finanziare la formazione dei tuoi dipendenti in maniera semplice e gratuita,.
Tutto ciò, grazie al versamento di un contributo volontario dello 0,30% direttamente al Fondo che hai scelto di sostenere.
Ma nel caso non ti sia chiaro qualcosa, e hai qualche domanda da porci, non esitare a contattarci.
Una nostra collaboratrice sarà lieta di darti tutte le informazioni del caso.
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